La cellula batterica
La cellula batterica è di tipo procariote ossia il DNA batterico non è organizzato in un nucleo vero e proprio (nucleoide).
La cellula è dotata di una membrana (membrana cellulare) che è circondata da una parete cellulare; a volte è presente un ulteriore involucro, la capsula, costituito da zuccheri (è presente in alcuni batteri patogeni ossia batteri che possono provocare malattie nell’uomo o in altri organismi viventi).
Nel citoplasma troviamo i ribosomi (organelli che consentono il montaggio delle proteine) e il materiale nucleare (nucleoide) contenente DNA e proteine. Il cromosoma batterico ha una forma circolare.
Alcuni batteri hanno capacità di movimento: essi possono essere provvisti di flagelli o di pili, bastoncini rigidi che sporgono dalla cellula.
Le dimensioni di una cellula batterica possono variare da 0, 2 micron (un milionesimo di metro o un millesimo di millimetro) a 30 micron e può assumere varie forme.
I batteri si possono suddividere in gram - positivi e gram - negativi in base al comportamento che si manifesta quando vengono trattati con una colorazione particolare: la colorazione di Gram (Hans Joachim Christian Gram, 1853 - 1938, fu un importante medico). Il metodo di colorazione agisce sulla parete cellulare: se i batteri hanno trattenuto il colorante sono gram - positivi mentre, se non lo trattengono, sono gram – negativi (sono grigiastri, privi di colorazione). Questo metodo è importante perché, generalmente, i batteri resistenti agli antibiotici sono gram – negativi.
La cellula si divide per scissione (la cellula si divide in due) ma a volte c’è uno scambio di DNA tra batteri.
Molti batteri hanno la capacità, in condizioni ambientali sfavorevoli, di produrre spore ossia cellule non attive (cellule quiescenti). Queste spore rimangono inattive fino a che le condizioni ambientali diventano favorevoli: a questo punto la spora si trasforma in una cellula batterica. |