Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... tali denominazioni dipendano dalla patrizia famiglia Cavalli. Ed in vero lo scudo gentilizio di questa famiglia, in cui dovrebbero scorgersi un cavallo con sopra una fascia caricata da tre stelle, potrebbe essere quello che è posto sopra l'ingresso della «Corte Cavalli», e che, corroso dal tempo, o sfigurato all'epoca democratica, non presenta oggidì che la fascia soltanto. I Cavalli, secondo Casimiro Freschot («Li Pregi della Nobiltà Veneta» ecc.) erano antichi feudatari in Baviera. Nel secolo XIII passarono in Milano, ove coprirono considerevoli impieghi presso i Visconti, e nel secolo susseguente a Verona, ove produssero un Federico generale degli Scaligeri. Giacomo figlio del medesimo tanto segnalossi, come condottiere delle Venete milizie, nella guerra di Chioggia, che meritò d'essere aggregato con altre 29 famiglie alla nobiltà patrizia nel 1381.
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