Descrizione
La legge dell'uniformità degli ibridi della prima generazione o legge della dominanza si può esprimere in questo modo: incrociando fra loro individui omozigoti per alleli diversi, si ottiene una prima generazione composta interamente da eterozigoti che presentano lo stesso genotipo e il medesimo fenotipo.
Spiegazione
Consideriamo uno dei caratteri studiati da Mendel, per esempio il colore del seme che può presentarsi sotto due forme: giallo o verde.
Se si dispone di due gruppi di piante di pisello omozigoti (generazione parentale) per il carattere "colore del seme" e si effettua l'incrocio si nota che la prima generazione (F1) mostra piante che producono solo semi gialli.
Il colore verde riappare, in una piccola percentuale (25%), nelle generazioni successive, derivate dall'incrocio delle piante F1.
La spiegazione di Mendel si basa sull'idea dei "fattori" (la genetica moderna identifica questi fattori con i geni) presenti in coppia in ciascun individuo: indichiamo con A il gene per il giallo e con a quello per il verde; in ciascun individuo parentale omozigote giallo sono presenti due alleli per il giallo (AA) mentre in ciascun individuo omozigote verde sono presenti due alleli per il verde (aa).
Nei gameti prodotti dagli individui parentali è presente un solo allele per gamete, gli omozigoti gialli produrranno gameti contenti ciascuno solo l'allele per giallo (A) mentre quelli verdi, gameti contenenti ciascuno l'allele per il verde (a)
La fecondazione tra i gameti, uno proveniente dalle piante con semi gialli l'altro da piante con semi verdi, porterà alla formazione di individui eterozigoti. Gli ibridi della prima generazione risulteranno tutti gialli.
Mendel interpretò questo risultato come la conseguenza della dominanza : l' allele per il giallo è dominante sull'allele per il verde ossia negli individui eterozigoti sono presenti entrambi i fattori ma si esprime solo uno . Quando questi organismi produrranno, a loro volta gameti, la metà di questi avrà un allele e metà l'altro. |