Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Nel 1555 i Carmelitani dall'isola di S. Angelo di "Contorta", che in progresso di tempo destinossi alla fabbricazione delle polveri, onde si disse "S. Angelo della polvere", si trasferirono alla Giudecca, ove ritrovarono un picciolo convento abbandonato dai Cappuccini, ed una picciola chiesa, la quale, rifabbricata, ebbe consecrazione nel 1600 sotto il titolo di "Gesù Cristo nostro Salvatore", ma chiamossi volgarmente di S. Angelo o per la figura d'un angelo scolpita sul prospetto, o, meglio, per la memoria dell'isola di S. Angelo di "Concordia", o "Contorta"...
La chiesa fu demolita nel 1943 per permettere l'ampliamento di una fabbrica.
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