Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ..."Agostin de Vincenti dai pignoli q. Tommaso" fece testamento il 26 maggio 1599, in atti di G. Andrea Trevisan, nella casa di sua abitazione "in contrà de S. Zulian, nella Calle di pignoli". Egli lasciava usufruttuaria di parte delle sue sostanze la moglie Serena, morta la quale, voleva che tutto andasse venduto, e che col ricavato si facessero quattro esequie annuali nella chiesa di S. Giuliano e si dessero ducati cinque all'anno a povere donzelle della contrada, "per maridar o monacar", elette dal capitolo della Scuola del Sacramento coll'intervento de' suoi commissarii.
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