Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...L'arte dei «Cereri», memoria della quale, oltre che in questa Fondamenta, trovavasi per lo passato in un prossimo Ponte appellato della «Cereria»...I Veneziani traevano la cera vergine dal Levante, nonché dalla Moldavia e dalla Valacchia, e, per la particolare condizione della città, potevano depurarla senza che la polvere l'insudiciasse.
Il ponte scavalca il rio Novo, aperto nel 1932 - 33 per collegare Pazzale Roma con il Canal grande, nel quale sbocca all'altezza di Ca' Foscari.
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