Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Non consta in qual anno sorgesse la chiesa di S. Gregorio, ma è certo, per   testimonianza del Dandolo, che essa esisteva fino dall'897. Ebbe una rifabbrica   dopo l'incendio del 1105, e verso il 1140 passò sotto la giurisdizione degli   abati Benedettini di S. Ilario. Allorché questa famosa abazia restò distrutta   nel 1247 dal tiranno Ezzelino, gli abati coi monaci si ritirarono a Venezia   presso l'accennata loro chiesa, e Fridiano, uno di essi, la ristaurò, come si   crede, nel 1342, contemporaneamente al monastero. Dopo il 1450, gli abati   regolari furono sostituiti dagli abati commendatarii, il primo dei quali,   Bartolammeo Paruta, tornò a ristaurare la chiesa di S. Gregorio, che venne   uffiziata non più da monaci, ma da un cappellano ed altri sacerdoti, eletti   dagli abati, ed aventi la cura spirituale del circondario. Finalmente nel 1775   fu soppresso il titolo abaziale, ed istituito quello di pievano. La chiesa di S.   Gregorio fu secolarizzata nel 1808. [Oggi sede del Centro di restauro della Sovrintendenza alle  gallerie e opere d'arte del Veneto] 
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