I Rizzi erano una famiglia che esercitava l'arte dell'oreficeria; nel 1687 vennero ammessi nel patriziato veneziano.
Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...La famiglia Rizzi ... aveva anticamente bottega da orefice a Rialto. Un Giuseppe Rizzi, insieme ai fratelli G. Battista, Sebastiano, Marcantonio e Giorgio, venne approvato cittadino originario il 16 giugno 1673, e nel 1687, insieme ai medesimi, nonché insieme al zio paterno Francesco e discendenti, fu ammesso al Maggior Consiglio, previo il solito esborso dei centomila ducati.
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