Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Chi fa provenire i Lombardo dalla Lombardia, e chi da Jesolo nel 907. Furono sempre del Consiglio, e, se vogliam credere al Capellari, produssero circa il 1290 quel Marco, cognominato Soldano, introdotto da Dante nella sua «Divina Commedia», del quale il Faroldo fa il seguente elogio: "Marco Lombardo, cioè della casa dei Lombardi, praticò gloriosamente, come il Greco Solone, per le corti dei gran prìncipi di Ponente, e fu tale che li scrittori Toscani a quei tempi hanno ne' poemi et historie fatto immortale memoria di lui".
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