Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... i Gesuiti, che nel 1606, per le controversie fra la Repubblica e papa Paolo V, si erano partiti da Venezia, ritornando, acquistarono per cinquantamila ducati il convento dei Crociferi, e nel 1657 vi fissarono domicilio. Essendo la chiesa cadente, si prese nel 1715 a rialzarla dai fondamenti, ed in tre lustri venne compiuta sul disegno di Domenico Rossi. G. Battista Fattoretto innalzò la facciata. Soppressi i Gesuiti nel 1773, il loro convento servì ad uso di pubbliche scuole, e nel 1807 di caserma. La chiesa si mantenne uffiziata come sussidiaria della parrocchia dei SS. Apostoli, fino al 1844, in cui si restituì ai Gesuiti, i quali presero ad abitare un ospizio contiguo verso le "Fondamente Nuove" ...
Nel Campo medesimo facevasi il giuoco del pallone. Abbiamo una tavola, edita da Domenico Lovisa, che rappresenta esso giuoco in tale località .... Il giuoco del pallone venne proibito in "Campo dei Gesuiti" per decreto del Consiglio dei X, 21 aprile 1711.
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