Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Bernarda Dotto e Girolama Lero, monache in S. Maria degli Angeli di Murano, eressero prima nella città, e poscia fuori delle mura di Treviso, un convento sotto la regola di S. Agostino, intitolato a San Girolamo. Atterrite però dall'armi di Lodovico re d'Ungheria, l'abbandonarono, e nel 1364 vennero a Venezia, ritirandosi in una casa a San Vitale. In seguito, per le largizioni del prete Giovanni Contarini, furono in grado di innalzare un altro convento con attigua chiesa, dedicati medesimamente a San Girolamo. Nel 1425 diedero maggiore dimensione a questi fabbricati, i quali nel 1456 bruciarono, e riattati a spese del Senato, durarono incolumi fino all'anno 1705, nel quale soggiacquero a nuovo incendio. Dopo tale disastro sorsero nuovamente in piedi per la pietà dei fedeli. Finalmente, alla soppressione degli ordini religiosi, si convertirono ad usi privati.
La chiesa fu sede, dal 1840 al 1845, di un mulino a vapore e, in seguito, di una frabbrica di glucosio. Fu riconsacrata nel 1952. Attualmente di interessante c'è solo un dipinto di Palma il Giovane raffigurante S. Gerolamo
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