Scrive Tiziano Rizzo in "I ponti di Venezia " (1984): ...Un cenno particolare merita il ponte Storto che troviamo vicino alla chiesa di San Marcuola (curiosa corruzione popolare di Sant'Ermagora e Fortunato). Di primo acchito la disposizione del ponte rispetto all'asse del rio sembra assurda, capricciosa, perché lo spazio per costruire un ponte regolare, diritto anziché storto, è ampiamente sufficiente su entrambe le sponde. Basta leggere l'indicazione stradale, o, meglio ancora, osservare la pavimentazione, per accorgersi che un tempo dietro la chiesa di San Marcuola c'era un canale, che costrinse all'edificazione del ponte storto: era il rio drio (dietro) la Chiesa, ora Rio Terà (interrato) drìo la Chiesa, che partiva dal rio di San Marcuola, ai piedi del ponte, addentrandosi verso la contrada di San Leonardo.
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