Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Questo rivo è attraversato da un ponte, ora chiamato "Rosso", ma che nella pianta del Coronelli si chiama "Ponte di Santo dei Trasti", da un Santo (nome di persona) che fabbricava i "trasti", cioè quegli assi i quali, attraversati alle gondole ed ai battelli, servono a tenerli saldi, ed a comodo di sedere.
Si conosce una legge del 1623 con cui proibivasi che i trasti delle gondole fossero costruiti, od intarsiati d'ebano, e vi si facessero figure, piramidi, pomoli ecc. con intagli scavati o rilevati.
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