Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Qui si scorge un antico corpo di fabbriche, in gran parte manomesso e rimodernato, che si stende dal «Rio della Sensa» a quello della «Madonna dell'Orto», ed ha incastonate nelle muraglie tre statue d'uomini vestiti alla orientale (una delle quali è conosciutissima dal nostro popolo sotto il nome di «Sior Antonio Rioba») terminando poi con un palazzo archiacuto, avente scolpito sopra la facciata, dalla parte dell'anzidetto «Rio della Madonna dell'Orto», un uomo, pur esso in costume orientale, che guida un cammello, nonché un'ara antica. Tutti gli scrittori credettero fin qui che questi fossero gli avanzi dell'antico fondaco dei Mori, o Saraceni, ma è certo in quella vece che i fabbricati sopra descritti vennero innalzati dalla famiglia Mastelli, autori della quale furono i tre fratelli Rioba, Sandi ed Afani, venuti dalla Morea, e perciò volgarmente Mori appellati; che le statue sono le immagini dei medesimi, e che quindi nacque il nome alle strade vicine... |