Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... Il palazzo Vidman, o Widman, fu architettato dal Longhena, ed in origine apparteneva alla cittadinesca famiglia Sarotti.
... Un Giovanni Widman q.m Martino, venuto nel 1586 a Venezia da Villaco in Carinzia, potè accumulare col traffico grandi ricchezze, per cui, venendo a morte nel 1634, lasciò un milione e duecentomila ducati ai figliuoli, che nel 1646, mediante l'offerte per la guerra di Candia furono ammessi alla veneta nobiltà.
La famiglia Widman andò estinta nel 1878 in un Giovanni Abondio, uomo stravagante assai, che nella sua vecchiaja sposò una donna del popolo, nella quale passarono le di lui facoltà.
|