Il ponte prende il nome dalla vicina chiesa di S.ta Maria dei Miracoli, eretta tra il 1480 e il 1490.
Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... Un Francesco Amadi, abitante nel circondario di S. Marina, aveva fatto appendere per divozione presso la sua casa, e propriamente all'ingresso d'una località che chiamavasi la "Corte Nuova", una immagine della Beata Vergine, la quale ebbe tal fama di prodigiosa da indurre nel 1480 un di lui nipote, per nome Angelo, a trasportarla in "Corte di Ca' Amadi", e costruirvi una cappella di tavole onde esporla alla pubblica venerazione. Nell'anno stesso il pievano di S. Marina, Marco Tazza, gettò i fondamenti, col concorso degli Amadi, e d'altre famiglie, d'un nobile tempio, che compì nel 1488, ed in cui collocò la sacra immagine, fondando eziandio in prossimità un convento di monache Francescane. |