Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...Vuolsi che un individuo della famiglia Priuli, di nobil sangue ungherese, venuto a Venezia per importanti negoziazioni colla Repubblica, s'invaghisse del nostro cielo, e vi fissasse soggiorno co' suoi. Dicono le cronache che i Priuli vennero ammessi al M. C. verso il 1100, ma che, essendo rimasti esclusi nel 1297, vi furono riassunti nel 1310 per meriti acquistati nella congiura di Bajamonte Tiepolo. Essi impartirono il nome a varie strade della città, e diedero tre dogi, quattro cardinali, molti prelati, ...
|