Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... Nelle tavole topografiche del Paganuzzi e del Quadri è chiamato "Ponte della Madonna del Carmine", e ritrae appunto il nome da un altarino, ove, anche al presente, si venera sotto tal titolo la Madre di Dio. Questo ponte, come ricorda il Dezan, venne eretto per la prima volta circa l'anno 1791, e dell'altarino parla probabilmente Gasparo Gozzi in una delle sue lettere, ove, dopo aver descritto una terribile bufera che il 17 agosto 1756 imperversò specialmente a Padova, Mestre, ecc., così continua: "Con tutti questi fracassi qui in Venezia non s'è avuto altro male che una saetta, la quale toccò quel capitello ch'è a S. Provolo, per andare sulla Riva dell'Osmarin, e la chiesa di S. Giovanni e Paolo, ed un altro luogo che non ricordo". |