Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ...L'origine dell'ospitale dei Mendicanti risale al secolo XIII quando i veneti legni, reduci dalla Soria, importarono la lebbra. Allora (anno 1224) si raccolsero coloro che ne erano affetti in una Corte ai SS. Gervasio e Protasio, la quale era detta di S. Lazzaro, dandosi comunemente tal nome alla lebbra. ... nei primordii del seguente secolo XVII, la carità dei Veneziani, e specialmente quella dei ricchi mercatanti Bartolammeo Bontempelli dal Calice e G. Domenico Biava fece sorgere pei mendicanti, sul disegno dello Scamozzi, un ospizio situato nell'interno della città, ai SS. Giovanni e Paolo, non lungi dalle "Fondamente Nuove". ... Chiuso l'ospizio dei Mendicanti contemporaneamente alla chiesa dopo la caduta della Repubblica, fu destinato nel 1809 ad ospitale militare insieme alla Scuola di S. Marco, alla Cappella della Pace ed al convento dei SS. Giovanni e Paolo. Tutti questi edifici costituirono poi nel 1819 l'Ospitale Civile [tuttora attivo]. ... Il "Ponte dei Mendicanti", che era di pietra, fu per vecchiezza atterrato nel 1828, e sostituito con un ponte di legno, che però fu rifatto in marmo alcuni anni dopo.
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