Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887):...Antica in Venezia era la famiglia Lion, donde, per ragioni di commercio, trasportossi in Acri di Soria, ma quando nel 1291 quella città cadde in potere del Soldano d'Egitto, Domenico, o Domenzone, Lion ritornò fra noi con grandi ricchezze, ... [prosegue citando i vari rami della famiglia] abitavano nel 1661 i "NN. UU. Paolo e fratelli Lion", nipoti di Tomaso. Ecco l'origine del nome attribuito al "Ponte Lion", giù del quale leggevasi pochi anni fa sul pavimento: Fondo di Propria Ragione delle Venerabili Monache di S. Lorenzo. Ambedue le linee dei Lioni furono chiare per uomini benemeriti della patria, se si voglia eccettuare quel Maffeo, figliuolo di Lodovico, "Avogador di Comun", e nel 1540 Savio di Terra ferma, il quale, essendo stato scoperto reo di ricevere provvigione dal re di Francia per rivelargli i secreti della Repubblica, fuggì da Venezia, ed ebbe il bando da tutto il dominio con taglia di mille scudi, e con decreto che i suoi discendenti fino alla quarta generazione rimanessero privi della nobiltà. |