Scrive Tassini in "Curiosità veneziane" (1887): ... I Giardini Pubblici s'incominciarono a tracciare nel medesimo anno 1807 dietro il decreto dell'imperatore Napoleone, che voleva provveduta la «sua buona città di Venezia» di un pubblico luogo di passeggio. Ad ottenere lo spazio necessario si distrussero la chiesa e il convento di S. Domenico, la chiesa e il convento di S. Nicolò di Bari, lo spedale dei Marinai, la chiesa e il convento della Concezione di M. V. o delle Cappuccine, e la chiesa e il convento di S. Antonio Abate. Il disegno dei Giardini devesi all'architetto Giovanni Antonio Selva. . |